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I must have dell’abbigliamento casual maschile: il blouson di jersey, l’aviatore e la field jacket

Con l’arrivo della bella stagione e di temperature finalmente più miti c’è voglia di leggerezza, anche per quanto riguarda la moda uomo primaverile. I must have dell’abbigliamento maschile per questo periodo? Capi comodi e versatili, che non rinunciano all’eleganza. A partire dalle giacche, un perfetto mix tra sartorialità e sportswear. Negli armadi blazer sfoderati, giacconi aviatore, giacche di pelle e giacche in tessuto tecnico per il tempo libero prendono il posto di cappotti e piumini. Morbidi e poco ingombranti, sono ideali da sistemare in valigia o nel borsone da viaggio per trasferte e weekend fuori porta. Uno dei must have irrinunciabili per la stagione in corso è il blouson, giaccone unisex in pelle o in tessuto. Corto, ampio, chiuso da zip o da bottoni nascosti, foderato o imbottito, questo capospalla ha il collo a camicia e le tasche a filo. Il blouson, o Harrington, si è affermato nel men’s clothing verso gli anni Sessanta, anche grazie a icone del cinema e del rock come James Dean ed Elvis Prestley. Originariamente, però, era nato in Inghilterra, a Manchester, nel 1937, creato dai fratelli John e Isaac Miller. I modelli iniziali erano giubbini in cotone con collo rialzato, fascia e polsini in maglia elasticizzata, manica raglan, tasche a sbieco con alette. La fodera interna era in tartan Fraser (rosso, verde e nero). Oggi, tra i tessuti più diffusi e apprezzati per questo capo c’è il jersey, leggero, morbido ed elastico, caratteristiche che lo rendono particolarmente indicato anche per le giornate calde, grazie alla sua traspirabilità. Si adatta perfettamente alle forme del corpo, non si sgualcisce ed è facile da lavare. Per il tempo libero sono suggeriti anche i blouson in pelle, semplici, essenziali, dal tocco altrettanto vintage.

Giubbotto da aviatore

Nelle occasioni meno formali, in primavera, va per la maggiore pure il giubbotto da aviatore, ideale da indossare sopra capi più leggeri, adatti a un clima meno rigido, ma non ancora estivo. Il bomber jacket nasce durante la Prima Guerra Mondiale per i piloti americani dell’Air Force che guidavano velivoli con l’abitacolo scoperto. Le prime tipologie erano caratterizzati da un collo alto ed avvolgente così come le maniche e la vita, bordati o foderati di pelliccia, una chiusura a zip frontale con risvolti antivento. I bomber diffusi ai giorni nostri si ispirano a quei modelli classici, resi famosi, in tempi più recenti, da film cult come “Indiana Jones” e “Top Gun”, e li reinterpretano in chiave contemporanea. In versione casual, il giubbotto da aviatore può essere abbinato a un paio di jeans o a pantaloni sportivi 5 tasche, una polo o camicia i cui colori riprendano ton su ton o per contrasto i particolari del bomber. Ai piedi scarpe stringate cuoio o blue navy. Per un’occasione più formale un’idea potrebbe essere quella di abbinare il capo a pantaloni chinos, camicia in tinta unita e mocassini in pelle scamosciata della stessa tonalità del giubbotto.

Le origini militari della field jacket uomo

Un altro must have dell’abbigliamento per la mezza stagione è la field jacket da uomo che, come molti altri capispalla maschili, proviene dal mondo militare. Il design minimal e funzionale, caratterizzato da doppie tasche sul petto e doppie tasche sui fianchi, con chiusura a patta, e il materiale resistente, ma leggero la rendevano ideale per i soldati inglesi che, nei primi decenni del Novecento, dovevano far fronte al clima monsonico dell’India. Successivamente fu lo stesso per quelli americani in Vietnam negli anni Sessanta e Settanta. All’epoca erano diffusi soprattutto i modelli verde oliva della field jacket maschile, con tasche anteriori allungate e cappuccio. Quelli dai toni terra e cammello divennero, invece, un capo d’elezione di cacciatori e viaggiatori impegnati nei safari africani. Negli anni Sessanta la field jacket da uomo è diventata un capo glamour grazie allo stilista Yves Saint Laurent e, al cinema, al personaggio di James Bond nella saga di “007”. Come sceglierla oggi, per il proprio guardaroba? Innanzitutto occorre fare attenzione alla vestibilità: deve essere abbastanza aderente al corpo, ma non eccessivamente attillata quando è chiusa né troppo ampia e voluminosa. Accanto ai grandi classici verde oliva, cammello e sabbia sono disponibili anche versioni in beige e in blue. Per un look casual, ma impeccabile questo capo potrebbe essere abbinato a una camicia dai toni chiari, pantaloni blue navy slim fit, cravatta marrone scuro e mocassini in pelle dello stesso colore dell’accessorio. Sia per le occasioni più formali sia per quelle dedicate al tempo libero, le collezioni Mandelli propongono blouson, giubbotti da aviatore, field jackets e molti capi intramontabili in cui la tradizione artigianale dell’azienda si sposa a uno stile moderno e dinamico, senza mai rinunciare alla classe e alla raffinatezza. Potete contattarci qui.

 

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